Nello svolgimento della mia attività mi occupo prevalentemente delle materie relative all'area del diritto denominata 'responsabilità civile'. Mi occupo, inoltre, di assistenza civile e penale nel caso di guida in stato di ebbrezza, opposizione a sanzioni per violazione del Codice della Strada e, in materia di diritto di famiglia, di separazioni e divorzi.
Ho predisposto in questo sito un breve approfondimento per ciascun tipo di materia trattata, prediligendo l'uso di un linguaggio semplice, privo di tecnicismi e note di giurisprudenza, che riservo invece alla redazione degli atti e alla discussione in udienza.
Ho scelto di lavorare in collaborazione continua e costante con altri professionisti di ventennale esperienza, in particolare con l'Avv. Francesco Carraro (specializzato in responsabilità civile – www.avvocatocarraro.it) e l' Avv. Luciana Prandi (per il diritto di famiglia).
Inoltre mi avvalgo della competenza tecnica di altri professionisti di comprovata esperienza (medici-legali, ingegneri, architetti, periti tecnici e di altre figure professionali) per le consulenze tecniche di parte nelle specifiche materie.
Compito del giurista è quello di tradurre in termini giuridici la situazione di fatto che viene prospettata dal cliente. L'approccio giuridico comporta che non si possa prescindere dall'ordinamento, cioè dall'insieme delle norme (leggi, regolamenti, discipline) che regolano una determinata società. In altre parole, può succedere che un accadimento, all'apparenza molto semplice, passato sotto il 'filtro legale', si riveli molto più complesso e difficile di come potrebbe sembrare a prima vista.
Potrebbe capitare che per 'ottenere giustizia' ci siano scarse possibilità, come nell'ipotesi in cui ci siano due versioni discordanti tra le parti coinvolte e non siano stati presenti dei testimoni 'terzi', né sussistano elementi oggettivi in grado di permettere la ricostruzione degli eventi in maniera certa.
In ogni caso, è necessario ricordare che nel processo quella che verrà raggiunta non sarà mai la 'verità', come concetto assoluto e astratto, bensì la più limitata (e non sempre soddisfacente) 'verità processuale'.
Prima di potersi iscrivere all'albo, dopo aver superato l’esame per diventare avvocato, si presta un giuramento. La formula con la quale ho giurato è la seguente: "Giuro di adempiere i miei doveri professionali con lealtà, onore e diligenza per i fini della giustizia e per gli interessi superiori della nazione". Ogni giorno mi impegno per rispettare questo giuramento. Svolgo un lavoro che mi piace e lo esercito con passione per difendere i diritti di chi si rivolge a me perché credo che con questo mestiere si possano aiutare concretamente le altre persone. Seguo ogni pratica portata alla mia attenzione mettendoci il medesimo impegno. Senza usare banali slogan o termini inglesi - a mio modo di vedere - più adatti alle realtà economico-aziendali, posso dire che il mio obiettivo è quello di soddisfare l'esigenza di giustizia del cliente e fare in modo che nei confronti di ognuno venga rispettato il diritto di difesa.