Quando, in seguito ad un controllo, con l'apposito apparecchio omologato, viene riscontrata l'assunzione di alcolici o di sostanze stupefacenti mentre si è alla guida di un veicolo, tale comportamento costituisce reato se il tasso alcolemico supera gli 0,8 g/l, mentre quando il tasso accertato è tra 0,5 e 0,8 g/l la rilevanza e la sanzione hanno carattere meramente amministrativo e comportano il pagamento di somma di denaro e la sospensione della patente di guida. Non tragga in inganno il fatto che tale reato non sia previsto dal codice penale, bensì dal codice della strada. In questi casi è necessario rivolgersi ad un legale.
Il compito dell’avvocato è di individuare, fin dal principio, la migliore strategia difensiva per limitare le conseguenze sanzionatorie. Ad esempio, in caso di decreto penale di condanna, bisognerà valutare quando sia opportuno accettarlo o quando, sussistendo validi motivi, sia invece preferibile fare opposizione con eventuale richiesta di sostituzione della pena con i lavori di pubblica utilità. Contro i provvedimenti concernenti la patente è possibile anche un percorso di opposizione sotto il profilo civile e amministrativo.